Emergenza Covid19: la nostra testimonianza per Agorà, lo speciale di IIove Parquet

Emergenza Covid19: la nostra testimonianza per Agorà, lo speciale di IIove Parquet

Sono giorni concitati, in cui tutti stiamo vivendo una condizione incredibile. Il mondo come lo abbiamo conosciuto fin ora si è fermato: lockdown. Dobbiamo velocemente riprogrammare tutti gli ambiti della nostra vita. Anche quella lavorativa. L’incertezza è in questo momento, e probabilmente lo sarà a lungo, l’unica variabile con cui siamo certi di doverci confrontare.

Partendo da questa consapevolezza abbiamo scelto di rispondere all’appello della Redazione di ILoveParquet e di condividere la testimonianza di come stiamo fronteggiando questo nemico invisibile, facendo il possibile per mantenere attiva la nostra azienda.

Redazione: CHE IMPATTO HA AVUTO IL CORONAVIRUS SULLA SUA AZIENDA? COME STATE FACENDO FRONTE ALL’EMERGENZA?

Daniela Rosa Gobbo : Questa pandemia, entrata prepotentemente nelle nostre vite e nel nostro business, ha senza dubbio fatto scattare in tempi record la nostra capacità di adattamento e di ricerca di soluzioni. Per fortuna la nostra indole, di italiani e di artigiani, ci fa essere predisposti per natura a trovare soluzioni nuove per governare il caos: immediato distanziamento in produzione, obbligo dell’uso degli idonei dpi, uffici chiusi al pubblico, impiegati e commerciali operativi in smart-working. Fortunatamente il magazzino dei legnami è rifornito abbastanza per poter far fronte anche ad un periodo di rallentamento negli approvvigionamenti. Poi però, come da decreto, lo stop anche alla produzione. Nel frattempo continuiamo a portare avanti trattative commerciali, pur nell’incertezza generale sui tempi di ripresa che, a questo punto, coinvolge l’intero mercato globale. Dal canto nostro stiamo facendo il possibile per tenere tonici i contatti già finalizzati e in via di conclusione prima dello stop. Tuttavia, questa è un’emergenza ben più grande della singola capacità di risposta: dal canto nostro non cediamo allo sconforto, ma va da sé che l’intero sistema ha bisogno di una strategia più grande di noi, più grande delle singole nazioni.

Redazione: COME VEDE IL FUTURO, A BREVE E A MEDIO TERMINE? COME RIPARTIRETE E QUALI MISURE ECONOMICHE AUSPICA VENGANO MESSE IN ATTO?

Daniela Rosa Gobbo : Credo che nessuno sia in grado in questo momento di fare previsioni certe o attendibili. La grande protagonista indiscussa è, e sarà per qualche tempo, l’incertezza: dovremo imparare a navigare in un mercato confuso, impaurito, fiaccato dalle circostanze. Non significa aver perso le speranze, ma è necessario prendere coscienza che in moltissimi, se dovranno contare solo sulle proprie forze, dovranno rivedere le proprie priorità di spesa. Per questo è fondamentale, vitale, che vengano introdotte misure a sostegno delle imprese: sostenere le imprese significa non solo difendere il sistema Italia ma anche garantire, al più grande numero possibile di lavoratori, di non perdere la propria occupazione. Ci auguriamo che il Governo metta in campo misure davvero capaci di incidere, in primo luogo di tipo fiscale come ad esempio la famosa riduzione del cuneo, la possibilità di avere accesso al credito con garanzia del 100% data dallo Stato, magari con piani di rimborso a lunga scadenza con tassi di interesse agevolati, se non sarà possibile un tasso 0. Ma accanto a questo, altrettanto importante, devono partire politiche di sensibilizzazione e difesa del prodotto, davvero Made in Italy. Al pari di quel che avviene ad esempio con le DOP, DOCG ecc.. dell’agroalimentare, bisogna introdurre disciplinari rigidi di produzione e tracciabilità, che rendano facilmente riconoscibile un prodotto completamente realizzato in Italia, da quelli in parte o completamente prodotti all’estero. È fondamentale la trasparenza nel sapere cosa stiamo acquistando. Senza possibilità di zone d’ombra. Auspicabili poi incentivi all’acquisto, in modo da rendere il Made in Italy competitivo e appetibile per tutti nel mercato domestico. È vitale che l’Italia faccia sistema attorno a questo.