Manutenzione e cura del parquet: ecco a cosa fare attenzione in inverno

Manutenzione e cura del parquet: ecco a cosa fare attenzione in inverno

Un piccolo vademecum per proteggere al meglio il tuo pavimento in legno dagli effetti dell’inverno: regole semplici, parquet stupendo a lungo.

 

Caldo, naturale, raffinato e capace di emozionanti effetti ottici e cromatici, il legno è prima di ogni altra cosa un materiale vivo, per questo, proprio come noi, d’inverno ha bisogno di qualche attenzione in più per superare in forma smagliante la stagione più rigida dell’anno. 

Nulla di troppo impegnativo o complicato, basterà infatti avere chiare poche piccole accortezze per assicurare uno stato di conservazione ottimo al vostro pavimento in legno e, al tempo stesso, una migliore qualità abitativa dei vostri spazi. “Dove sta bene il legno, stai bene anche tu” potremmo riassumere così la regola d’oro che sta alla base di tutto: creare le condizioni giuste e favorevoli alla buona cura del parquet corrisponde, praticamente sempre, a tenere monitorati parametri che altrimenti potremmo trascurare, che sono spesso causa di piccoli malesseri che, protratti nel tempo, possono risultare molto fastidiosi.

Essendo vivo, il legno reagisce all’ambiente in cui si trova, in particolare alla temperatura e all’umidità, per questo vale la pena far diventare routine alcune accortezze. D’inverno potrebbe essere più semplice perdere di vista il corretto rapporto tra questi parametri e il legno potrebbe andare in sofferenza, fino a rovinarsi o subire alterazioni definitive. Ecco dunque un piccolo vademecum per la corretta cura del tuo pavimento in legno in inverno.

 

Le regole per un parquet perfetto a prova di inverno

Attenzione alla qualità di partenza
Attenzione alla qualità di partenza

La prima buona notizia è che, grazie allo sviluppo delle tecnologie di produzione e all’attenzione nelle varie fasi di lavorazione, oggi si possono trovare parquet prefiniti capaci di grande longevità, che liberano il pavimento in legno dal luogo comune di essere estremamente delicato e super impegnativo da mantenere. Questo a patto di scegliere un produttore serio e affidabile. Quindi, scegliere un prodotto di qualità e affidare la posa a professionisti qualificati è la prima fondamentale regola per assicurare lunga e felice vita al tuo parquet.

Temperatura e tasso di umidità
Temperatura e tasso di umidità

Come regola generale il parquet per vivere bene dovrebbe stare in luoghi in cui la temperatura minima non scenda mai sotto i 10° C e non vada mai oltre i 30°C, in un ambiente in cui il rapporto di umidità dell’aria è compreso tra il 45% e il 60%. Normalmente le nostre case - e in generale tutti gli edifici in cui viviamo- dovrebbero rispettare queste condizioni, proprio perché, come dicevamo in apertura, sono condizioni funzionali anche a noi per vivere bene.

In inverno tuttavia, la rigidità del clima e di conseguenza il riscaldamento sempre acceso, possono diventare una combinata che porta con sè temperature troppo alte e aria troppo secca, creando scompensi al benessere del pavimento in legno. Arieggiare va sempre bene, anche in inverno, ma non fatevi ingannare dall’idea che da solo basti a garantire una certa umidità. Tenete d’occhio l’igrometro, potreste restare sorpresi. Per questo, vale la pena ricordarsi di tenere sotto controllo temperatura e umidità dell’ambiente e di valutare in modo consapevole come gestire il riscaldamento nei diversi ambienti.

Riscaldamento e umidificazione degli ambienti
Riscaldamento e umidificazione degli ambienti

Tenendo sempre a mente che il legno è un materiale vivo, molti accorgimenti, una volta letti, vi diventeranno estremamente naturali. È importante evitare bruschi sbalzi di temperatura, per cui consigliamo di riscaldare gli ambienti in maniera graduale e di lasciare una temperatura minima costante.

Gli sbalzi temici improvvisi possono infatti generare contrazioni e dilatazioni delle fibre che, a lungo andare, potrebbero portare a malformazioni della superficie.

Al tempo stesso il riscaldamento sempre in funzione potrebbe seccare troppo l’aria inducendo il legno a cedere all’ambiente la sua umidità. Se questa situazione di squilibrio si protrae troppo a lungo il legno tenderà a ritirarsi fino, in casi estremi, a creparsi o spezzarsi. Come mettersi al riparo da questo rischio? È davvero molto semplice. Con l’ausilio di un igrometro (se ne trovano anche di molto economici e funzionali) potrete avere sempre sott’occhio la situazione e con l’utilizzo di un umidificatore (ma a volte anche le vecchie vaschette fanno bene il lavoro) potrete aggiustare l’umidità negli ambienti in modo da mantenerla nei parametri ottimali.

 Condizioni interne agli ambienti
Condizioni interne agli ambienti

L’abitudine di arieggiare i locali, resta una buona regola anche quando fuori fa freddo, con a raccomandazione però di tenere sempre d’occhio i livelli di umidità.  Per assurdo giornate molto rigide, potrebbero seccare ancora di più l’aria in casa.  Se avete tappeti molto importanti, di tanto in tanto, mentre arieggiate spostateli, così la superficie del vostro parquet possa davvero respirare. Altro consiglio è quello di mantenere una temperatura il più possibile omogenea tra i vari ambienti, soprattutto nel caso di assi lunghe, posate in continuità tra stanza e stanza.

Parquet oliato: manutenzione ordinaria e vantaggi trattamento ad olio
Parquet oliato: manutenzione ordinaria e vantaggi trattamento ad olio

La buona salute e la bellezza del pavimento in legno passano, ovviamente, anche dalla corretta pulizia e manutenzione. Essendo la nostra soluzione preferita, spendiamo qualche parola per parlare della corretta manutenzione del parquet oliato. Per mantenere vivido il tuo pavimento in parquet rifinito ad olio sono sufficienti poche, semplici abitudini:

  • la pulizia quotidiana, da effettuare con un panno per catturare la polvere. Passate un panno inumidito con acqua fredda o tiepida nel caso di cibo, bevande o altro caduto a terra. Prima è, meglio è! Evitare macchine pulitrici a vapore.
  • Il lavaggio, da effettuare una volta a settimana o secondo necessità. Utilizzate un panno umido e ben strizzato. Acqua (mai troppo calda) e detergente neutro ben diluito. Evitate sempre sostanze aggressive come alcool e candeggina: rovinano la finitura e fanno male pure a voi…

La finitura ad olio conferisce al legno una matericità unica al tatto e, lasciandone i pori aperti, permette a legno di continuare a traspirare in maniera naturale.

Inoltre, in caso di macchie importanti o graffi, consente di poter intervenire direttamente solo nell’area circoscritta, anche con levigature parziali, livellando il problema e compensando con nuovo olio, senza la necessità di levigare l’intera superficie (come accadrebbe nel caso di una vernice). Inoltre un pavimento rifinito ad olio soffre molto meno l’usura nel tempo di uno verniciato, mantenendosi bello più a lungo.