Il colore unico del legno affumicato: parquet di pregio da tecniche antiche

Il colore unico del legno affumicato: parquet di pregio da tecniche antiche
Dai tannini naturalmente presenti nel legno un colore elegantissimo per un pavimento esclusivo. Saperi antichi che impreziosiscono il moderno. 

Cambiare il colore del legno, senza l’uso di vernici o sostanze coloranti, ma sfruttando la presenza dei tannini naturalmente contenuti nelle sue fibre. Non è un sogno per il futuro ma quello che di fatto succede quando si parla di affumicamento del legno.
 
LEGNO AFFUMICATO: DOV' É NATA LA TECNICA E COME SI ESEGUE OGGI
LEGNO AFFUMICATO: DOV' É NATA LA TECNICA E COME SI ESEGUE OGGI

Oggi considerata una finitura moderna e ricercata, l’affumicamento, come molte altre scoperte nasce di fatto per caso in Inghilterra nei secoli scorsi.  L’osservazione casuale di come il legno scuriva velocemente a contatto con i vapori di ammonio prodotti dai cavalli divenne idea imprenditoriale, così, tra la fine del diciannovesimo e gli inizi del ventesimo secolo, l’affumicamento con vapori di ammonio divenne sempre più popolare tra gli artigiani del legno. Dall’Inghilterra la tecnica si diffuse velocemente nei vari continenti ed è sopravvissuta nei secoli.

E seppure il principio base di questa tecnica resta lo stesso, ovviamente sono cambiati i metodi e gli ambienti preposti a questo trattamento del legno: oggi l’affumicamento con sali di ammonio avviene - in Italia -  in pochi, controllatissimi, impianti che rispondono a rigide procedure di selezione e sicurezza. Il legno viene messo in un’autoclave a tenuta stagna, dove resta per 2-3 settimane a contatto con i sali di ammonio portati ad una temperatura di 60°-70°. I vapori di ammonio reagendo con i tannini del legno innescano delle reazioni che conferiscono al legno una colorazione più scura, non solo sullo strato superficiale, ma in profondità. Avviene una vera mutazione nel legno e le venature si fanno più intense, aumentando il fascino del materiale.

COME CAMBIA IL ROVERE DOPO IL TRATTAMENTO?
COME CAMBIA IL ROVERE DOPO IL TRATTAMENTO?

L’affumicamento cambia nel profondo il legno, non solo in superficie.

Nel caso del Rovere, ad esempio, l’affumicamento trasforma il suo caratteristico colore giallo paglierino in un caldo color nocciola, per arrivare fino al marrone scuro con venature di nero intenso. Tutto dipende dalla concentrazione di tannini presenti nel legno di partenza e dal tempo di permanenza in autoclave. Un pavimento in legno realizzato con parquet di rovere affumicato è senza dubbio una soluzione capace di garantire stabilità dell’aspetto e un colore assolutamente resistente all’invecchiamento e davvero poco foto sensibile. La colorazione infatti non è ottenuta applicando sostanze soggette a deterioramento o usura, ma è parte della nuova struttura del legno stesso. Anche le prestazioni meccaniche cambiano e il legno, trattato correttamente, diventa più flessibile e aumenta la capacità di reggere i piccoli segni dell’usura e la resistenza all’insorgere di funghi e muffe in genere.

Il risultato è un legno perfetto per creare un parquet pregiato, con delle palette di colorazioni naturali, del tutto uniche e irripetibili, che rafforzano la bellezza delle venature e rimandano un prodotto straordinariamente materico e carico di fascino.

LEGNO AFFUMICATO E SALUTE: C’É IL RISCHIO DI RESPIRARE SOSTANZE DANNOSE?
LEGNO AFFUMICATO E SALUTE: C’É IL RISCHIO DI RESPIRARE SOSTANZE DANNOSE?

È lecito chiedersi, leggendo che il processo di affumicamento avviene per contatto tra sostanza legnosa e vapori di ammonio, se il prodotto finale si possa considerare salubre e privo di rischi per la salute di chi abita gli spazi in cui verrà posato. Così come avviene per tutti gli altri prodotti, dal cibo al vestiario, dal make-up, al vino, possiamo serenamente dire che tutto dipende dalla serietà di chi realizza il prodotto, dalla qualità dei processi di produzione e dal rigore del rispetto dei protocolli di sicurezza che ogni settore richiede. Per cui, se realizzato con la dovuta cura, il legno affumicato è atossico e non presenta sostanze nocive. Fondamentale, oltre al processo di lavorazione correttamente eseguito e alla purezza dei prodotti utilizzati, è il periodo di areazione che deve essere rispettato una volta tolto il legno dalla camera di affumicamento.

Con il periodo di areazione i vapori di ammonio che ancora non hanno estinto il loro potere reagente, si disperderanno, lasciando il legno completamente libero da ogni traccia.

Anche nel caso del legno affumicato l’affidabilità del prodotto è strettamente legata alla serietà di chi lo produce, per questo noi di Lignum Venezia scegliamo solo la realizzazione del trattamento in impianti italiani gestiti con processi altamente tecnologici e computerizzati.

Perché abbiamo a cuore la bellezza, ma ancor più l’armonia dell’abitare che può derivare solo da un benessere tutelato a tutto tondo.